Continua lo stato di attenzione in diverse zone e si segnala il possibile innesco di fenomeni franosi a causa della saturazione dei terreni in zona “VENE A”, nel bacino idrografico dell’alto Piave che comprende la parte nord del bellunese.
Le frane del Tessina nel comune di Chies d’Alpago, e della Busa del Cristo a Perarolo di Cadore, riattivatesi dopo le abbondanti piogge dei giorni scorsi, e la frana di Rotolon a Recoaro ( Vicenza), sono soggette a specifico monitoraggio.
Stato di preallarme invece nella zona “VENE D”, tra Rovigo e Verona. Il livello in quest’area si intende tale fino al pomeriggio di domani, 13 novembre, a causa della piena del Po, il cui esaurimento è previsto nei prossimi giorni, quando il livello di criticità sarà ridotto a stato di attenzione.