L’assessore Bottacin: “Pronto a esportare il modello veneto per rispondere a questo tipo di situazioni”
In relazione al vasto incendio divampato nella notte in un deposito di rifiuti a Roma in una struttura di circa duemila metri quadrati, l’assessore all’Ambiente del Veneto Gianpaolo Bottacin ha offerto la sua collaborazione tecnica in risposta agli appelli del premier Conte e del ministro Costa.
Leggendo le dichiarazioni allarmate, e in particolare quella del presidente di Ispra Stefano Laporta, il quale ha sottolineato che oltre alla gravità dell’incendio “quello che preoccupa sarà la gestione del ciclo rifiuti”, Bottacin si è anche detto pronto a “esportare il modello veneto per rispondere con azioni programmate a queste situazioni”.
“Il contributo che potremmo dare – ha spiegato l’assessore – non è tanto collegato alla singola gestione di questo episodio, ma a una programmazione efficace per limitare il numero degli eventi e comunque ridurre gli effetti di quelli che non si riescono a prevenire”.
“Proprio per questo, tra le diverse iniziative sul tema rifiuti – conclude Bottacin – il Veneto è stata la prima Regione ad attuare un programma di prevenzione concreta dei rischi che possono derivare dagli incendi, attraverso un gruppo di lavoro tecnico interistituzionale con lo scopo di aumentare il livello di sicurezza e la protezione ambientale, con priorità agli impianti di stoccaggio e di trattamento rifiuti, ma anche con il compito di dotare i sindaci di linee guida per la comunicazione ai cittadini nelle emergenze ambientali e sanitarie che riguardano il loro territorio. Un gruppo di lavoro in cui abbiamo sapientemente coinvolto, oltre alle nostre strutture, anche il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri, il Comando Interregionale dei Vigili del Fuoco, l’Arpav, l’Università di Padova e l’Anci”.