L’assessore Bottacin: “importante passo per aumentare ulteriormente la sicurezza del territorio”
Il torrente Rudan, in Comune di Vodo di Cadore, è periodicamente interessato dallo sviluppo di colate detritiche innescate da precipitazioni particolarmente intense che tendono a ripetersi con sempre maggiore frequenza, soprattutto nel periodo estivo. Propagandosi lungo il torrente i flussi detritici molto rapidi giungono ad interessare il fondovalle fino alla confluenza con il torrente Boite in prossimità del quale sono ubicati l’abitato di Peaio e la SS 51 di Alemagna.
“Al fine di mitigare il rischio per l’abitato di Peaio i nostri uffici regionali hanno realizzato nel tempo e continuano a programmare opere per la difesa idrogeologica lungo il tratto terminale del corso d’acqua – spiega l’assessore alla Difesa del Suolo Gianpaolo Bottacin -. Tra queste opere in particolare una grande briglia filtrante a monte dell’abitato che ha già consentito di frenare alcuni recenti importanti eventi di colata, riuscendo a trattenere gran parte del materiale detritico rimobilizzato dalle frane”.
“Per integrare e coadiuvare le opere strutturali di mitigazione del rischio a cui è soggetto l’abitato di Peaio – prosegue l’assessore – questa settimana abbiamo avviato i lavori per la realizzazione di un sistema di monitoraggio ed allarme, intervento per il quale avevamo impegnato 240.000 euro”.
“Il sistema di monitoraggio, per il cui progetto definitivo ci eravamo avvalsi anche del nostro braccio operativo rappresentato da ARPAV – dettaglia Bottacin – prevede l’installazione, in corrispondenza di due distinte stazioni, di sensori in grado di monitorare le precipitazioni intense che innescano il fenomeno di dissesto e l’avanzamento verso l’area abitata della colata detritica innescata lungo il corso d’acqua”.
Una prima stazione, che consentirà il monitoraggio delle precipitazioni intense, sarà posizionata a quota 2.140 metri, nella zona di alimentazione delle colate detritiche e sarà costituita principalmente da due pluviometri. Una seconda stazione, è prevista in corrispondenza e nell’intorno della briglia filtrante, alla quota di 905 metri, oltre che nell’abitato di Peaio e lungo le vie di comunicazione dello stesso.
Tale stazione comprenderà sensori in grado di segnalare il passaggio della colata costituiti da cavi a strappo, posti trasversalmente al corso d’acqua a monte, in corrispondenza e a valle della briglia filtrante. Sempre afferenti a questa stazione saranno un impianto d’illuminazione dotato di 3 fari a LED, i software di raccolta dati, elaborazione del segnale di allarme e gestione del sistema, oltre che gli impianti semaforici sulle viabilità comunali, i cartelli informativi e l’impianto di diffusione del segnale di allarme (sirene, lampeggianti e sistema di invio della messaggistica di allertamento).
Lavori e collaudi dovrebbero essere completati entro l’estate. Successivamente Anas, in quanto gestore della viabilità statale, provvederà alla realizzazione della parte del sistema di monitoraggio finalizzata all’allertamento dell’utenza della SS 51 di Alemagna, che si connetterà in sinergia all’impianto regionale.
“A regime avremo quindi un sistema di monitoraggio che rappresenta un importante passo per aumentare ulteriormente la sicurezza del territorio – conclude Bottacin – e che sarà in grado di indirizzare i dati anche al Centro Funzionale Decentrato della Regione, divenendo altresì di estremo supporto per il Comune e in particolare per il sindaco nell’organizzare le diverse attività di protezione civile”.