Procedono a spron battuto i cantieri in Cadore, e nello specifico a Vodo sul torrente Rudan, dove sono moltissimi gli interventi che abbiamo in essere.
A inizio mese vi avevamo informato della consegna al Comune di Vodo del sistema di monitoraggio e allarme, importantissimo per la sicurezza dei cittadini, ora invece vi parliamo di un’opera che si prevede di completare, salvo imprevisti collegati al tempo, entro la fine di giugno e per la quale sono stati investiti ben 1,9 milioni di euro.
“Un lavoro imponente, seguito dalla nostra Unità Organizzativa Forestale – spiega l’assessore alla Difesa del Suolo Gianpaolo Bottacin -, che si sviluppa in due fasi. La prima parte, conclusasi a inizio aprile, è consistita, oltre alla realizzazione delle piste e dei primi movimenti terra, nell’esecuzione in particolare di una berlinese con due file di micropali tirantati”.
Nella seconda parte, ora in esecuzione, si sta provvedendo alla stabilizzazione delle murature arginali esistenti in destra idrografica che erano state erose al piede, fino alla fine del tratto canalizzato del torrente Rudan. A ciò si aggiunge anche la realizzazione di alcuni nuovi tratti arginali sempre in destra idrografica e le relative opere provvisionali con consolidamento del fronte di scavo. Inoltre abbiamo previsto anche il consolidamento al piede in sinistra e destra idrografica dei tratti di canalizzazione maggiormente instabili per l’erosione al piede, con sottomurazioni mediante pali e tiranti.
“Si tratta di un progetto importante, che è stato realizzato sulla base della modellazione bidimensionale curata per noi dal dipartimento TESAF dell’Università degli Studi di Padova”.
“Per non lasciare nulla al caso – conclude Bottacin -, aggiungo che abbiamo previsto anche la realizzazione di accessi in alveo per i muri crollati con delle apposite via di fuga quale esodo per macchinari e mezzi in caso d’emergenza.