“Finalmente, dopo tante giornate in Unità di Crisi, oggi sono riuscito a riprendere anche i sopralluoghi alle centinaia di cantieri che abbiamo sul territorio”. A dirlo l’assessore alla Difesa del Suolo Gianpaolo Bottacin in visita ai cantieri di Cortina d’Ampezzo.
“Tra i vari interventi, importantissimi quelli che stiamo portando avanti qui a Cortina, dove abbiamo sedici opere in corso per un valore complessivo che sfiora i 15 milioni di euro, attraverso cui si stanno mettendo in sicurezza molte aree della cittadina ampezzana tramite l’Unità Organizzativa Forestale regionale, il Genio Civile e Veneto Strade”.
“Dopo Vaia abbiamo infatti immediatamente organizzato le forze così da valutare le priorità comune per comune – spiega l’assessore -, trovando le risorse e definendo i vari progetti. Tra il 2019 e quest’anno abbiamo già avviato o in fase di appalto ben 1466 cantieri per un valore di 389 milioni di euro nel solo territorio provinciale di Belluno”.
Qui di seguito una breve descrizione sugli interventi della zona di Alverà, che con otto cantieri rappresenta una parte importante dei lavori previsti a Cortina.
“Innanzitutto il cantiere a monte dell’abitato di Alverà, dove con 350mila euro abbiamo realizzato tramite la nostra Unità Organizzativa Forestale regionale sette briglie in massi legati con funi di acciaio ad uno scheletro in cemento armato e altri 100 metri. di scogliera legata con funi in acciaio nei due corsi sommitali”.
Sempre a monte dell’abitato di Alverà sta invece procedendo a spron battuto il cantiere relativo alla realizzazione della briglia a pettine, della briglia selettiva e controbriglia per un valore di 1,2 milioni di euro; in questo momento si sta proseguendo con il getto della fondazione della briglia a pettine, mentre per la briglia selettiva siamo già a due terzi dell’opera e proprio in questi giorni stiamo montando le travi di contrasto e abbiamo tensionato i tiranti sull’opera provvisionale in sinistra idrografica necessaria per contenere i fronti di scavo e completare la briglia medesima.
“Abbiamo poi in essere un intervento necessario per l’adeguamento della canalizzazione nel tratto di attraversamento dell’abitato di Alverà, del valore di 1.4 milioni di euro, relativamente al quale abbiamo completato le paratie in destra e sinistra idrografica e gettato il cordolo destro. Sempre dell’ambito di questo appalto abbiamo invece completato lo scorso sabato un primo intervento urgente di messa in sicurezza del ponte sulla regionale che conduce a Misurina. Ora proseguiamo con la realizzazione dei micropali a monte del ponte in destra e sinistra idrografica e al consolidamento con malta di sacrificio e iniezioni sulle murature arginali esistenti”.
“I nostri uffici amministrativi hanno completato invece nelle scorse settimane le procedure di gara di un altro podoreso intervento, anche questo del valore di 1,4 milioni di euro. Sono in questi giorni in atto le ultime verifiche dei requisiti e probabilmente già a inizio della prossima settimana dovrebbe esserci la consegna dei lavori, che consentiranno di realizzare un’altra opera selettiva lunga circa 80 metri nei pressi della Malga di Larieto, consolidando in continuità l’alveo del Bigontina fino a lago Scin, con soglie in massi legati con funi d’acciaio ad uno scheletro in cemento armato, posa di scogliere e rifacimento del ponte di Pecosta, che contiamo di concludere entro l’anno”.
Una piccola descrizione la meritano anche gli altri interventi ora in fase di appalto, del valore di 600mila euro e che serviranno per il completamento del rifacimento delle arginature nell’attraversamento di Alverà, la cui consegna dei lavori è prevista entro ferragosto.
“Abbiamo poi, in fase di progettazione, la sistemazione e il consolidamento dei versanti del bacino d’invaso della costruenda briglia selettiva a monte di Alverà e la realizzazione di una briglia a pettine sopra il ponte del Lago Scin, il cui rifacimento, già appaltato da Veneto Strade (per un importo di 850mila euro) è imminente. A seguire completeremo quindi le opere arginali e trasversali a monte e a valle del nuovo ponte e infine sistemeremo due briglie risalenti agli anni Cinquanta tra l’abitato di Pecol e la funivia del Faloria, con rifacimento e nuova realizzazione di diversi metri di arginatura in grossi massi, stabilizzazione della frana a monte del ponte lungo la Strada Statale sotto la funivia del Faloria ed altri lavori di completamento per un importo anche in questo caso di 1,4 milioni di euro”.
“Abbiamo inoltre appena concluso la stabilizzazione del versante in frana a monte del lago Scin, intervento da 140mila euro, e stiamo prooseguendo anche in alcuni tratti a valle con la riprofilatura e stabilizzazione superficiale dei versanti. Da non dimenticare infine i lavori a Rio Gere, del valore di 3,5 milioni di euro, che stiamo seguendo con VenetoStrade”.