La Giunta regionale del Veneto ha espresso parere non favorevole alla proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico dell’Area alpina compresa tra il Comelico e la Val d’Ansiei, approvando un provvedimento con il quale ha fatto propria la Valutazione Tecnica Regionale (VTR) espressa dal Direttore della Direzione Pianificazione Territoriale.
La Giunta considera immotivata tale ipotesi “in considerazione della stratificazione delle tutele paesaggistiche vigenti ed estese ad una superficie pari al 96,6% del totale”, considerandola inoltre “priva di un adeguato apparato conoscitivo, in grado di giustificare la disciplina d’uso proposta”.
“Siamo contrari a tale proposta – spiegano l’assessore al territorio e il suo collega all’ambiente – perché penalizzerebbe pesantemente un’area già ampiamente pianificata e vincolata e già dotata di norme di pianificazione in grado di garantire la conservazione e dare le giuste opportunità per lo sviluppo socio economico dell’area”.
“La Regione – precisa ancora l’assessore al territorio – ha dimostrato in questi anni maturità e competenza nella gestione e valorizzazione del proprio patrimonio paesaggistico, ma questa proposta di vincolo è stata elaborata autonomamente dalla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le Province di Belluno, Padova e Treviso, senza alcun coinvolgimento del nostro Ente e delle comunità locali. Una scelta irrispettosa del protocollo d’intesa sottoscritto con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali nel 2009 e che si contrappone con l’attività di co-pianificazione sinora condotta dalla Regione in stretto rapporto di collaborazione tra lo stesso MIBAC e le sue strutture periferiche”.
“Come promesso ai sindaci – sottolinea il bellunese assessore all’ambiente –, dopo averli incontrati per condividere il percorso, abbiamo immediatamente deliberato le nostre osservazioni da inviare al Ministero. Ovviamente la Regione Veneto è al loro fianco e sosterrà tutte le iniziative utili al territorio”.