L’assessore Bottacin: “finanziate tutte le domande pervenute”
“Anche per il 2019 abbiamo inteso finanziare tutte le domande mettendo a disposizione 722.500 Euro a fronte dei 500.000 che avevamo inizialmente previsto per l’anno corrente”. A dirlo l’assessore all’Ambiente Gianpaolo Bottacin nell’annunciare l’approvazione della delibera che ha stanziato i fondi necessari per finanziare tutte le richieste pervenute per la rottamazione delle vecchie auto e la loro sostituzione con veicoli a basso impatto ambientale di nuova immatricolazione.
“Dal 2017, primo anno in cui avevamo avviato l’iniziativa – spiega l’assessore -, sono stati stanziati per la rottamazione delle auto ben 2 milioni di euro a cui si aggiunge un ulteriore mezzo milione per le domande relative a veicoli commerciali. Una cifra importante, che si somma agli altri molteplici investimenti compiuti in materia di tutela dell’aria oltre che, ovviamente, di attenzione ai cittadini”.
L’iniziativa, di cui sono state accolte tutte le richieste, propone infatti contributi per chi rottama la propria vecchia autovettura adibita al trasporto persone, che appartengano alle classi emissive benzina Euro 0 ed Euro 1 o gasolio Euro 0, Euro 1, Euro 2 ed Euro 3 e da quest’anno anche Euro 4 assegnando ai beneficiari un contributo variabile a seconda del tipo di nuovo mezzo acquistato pari a 3.500 euro per autoveicoli elettrici o per autoveicoli ibridi (benzina/elettrica) a classe emissiva Euro 6, a 2.000 euro per autoveicoli bifuel (benzina/GPL o benzina/metano) sempre a classe emissiva Euro 6.
“Per un’aria più pulita ma anche per ampliare diversi servizi a misura di cittadino – conclude Bottacin – stiamo investendo in moltissimi settori strategici: dai treni di nuova generazione agli autobus a basso impatto ambientale, dal bike sharing alla rottamazione di vecchi autoveicoli e veicoli commerciali, dalla rottamazione delle vecchie stufe alla cartellonistica dedicata alle informative sullo smog messa a disposizione delle amministrazioni comunali. Circa trecento milioni di euro negli ultimi tre anni e non intendiamo fermarci qui”.