L’assessore Bottacin: “importante promozione per il rispetto dell’ambiente”
La Giunta regionale ha approvato lo schema di protocollo di intesa condiviso con Ente Parco naturale regionale del Delta del Po, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e Legambiente Onlus, per la realizzazione del progetto “A scuola di Mare e Biodiversità su Goletta Verde” finalizzato alla creazione di un polo qualificato per l’attività di formazione, informazione, sensibilizzazione ed educazione ambientale legata alla biodiversità.
“Sono numerose le iniziative che la Regione ha promosso e sostenuto negli ultimi anni in tema di educazione ambientale – sottolinea l’assessore all’Ambiente Gianpaolo Bottacin -, tra le quali anche alcune specificamente rivolte ai giovani e al mondo scolastico. Con questa nuova iniziativa, dopo un percorso per il quale si è lavorato assieme agli altri partners oltre un anno, abbiamo inteso sostenere una proposta educativa su tali argomenti che troverà applicazione all’interno della “Catholica” di Goletta Verde, marchio che da decenni è testimonial importante per le tematiche legate all’inquinamento marino. La storica imbarcazione sarà infatti attrezzata come aula scolastica e navigherà all’interno del Parco naturale regionale del Delta del Po, il cui territorio si è affermato nel panorama delle aree protette italiane come luogo vocato all’educazione ambientale”.
A breve quindi il via ai lavori di ristrutturazione per il recupero e la messa in sicurezza dell’imbarcazione “Catholica”, oltre che per l’allestimento al suo interno di un’aula didattica.
“Se quella su Goletta Verde è un’aula scolastica innovativa e stimolante – sottolinea l’assessore al territorio, Cristiano Corazzari –, la scuola che la ospita, il Parco del Delta del Po, è un luogo unico e straordinario, di una tale ricchezza naturalistica e paesaggistica da offrire innumerevoli temi di conoscenza e di studio. E tra questi, mi auguro, vi sia anche quello dell’indissolubile legame tra l’uomo e l’ambiente deltizio: la tutela del Parco non può prescindere, infatti, dal mantenimento di attività storiche, come la pesca e l’acquacoltura, che rappresentano da sempre una sorta di presidio di quest’area”.
“Una gran bel progetto, frutto della collaborazione tra più enti – conclude Bottacin – con cui diamo un ulteriore e concreto segnale promuovendo l’importanza del rispetto dell’ambiente, che deve essere obiettivo di tutti i cittadini”.