End of waste. Bottacin al Ministero dell’Ambiente: “Urgente intervento legislativo che sblocchi l’economia circolare”
“Da oltre un anno il blocco delle autorizzazioni all’end of waste, ossia alla cessazione della qualifica del rifiuto, sta creando un grande caos al sistema e bloccando di fatto tutti i procedimenti in corso oltre ad impedire la presentazione di nuove istanze. E’ pertanto fondamentale un intervento normativo che riattribuisca alle Regioni la competenza di autorizzare la cessazione della qualifica di rifiuto “caso per caso”. A dirlo l’assessore all’Ambiente Gianpaolo Bottacin, dopo un confronto anche in sede di conferenza delle Regioni, svoltasi proprio oggi con all’ordine del giorno questa tematica.
“Secondo la normativa le autorizzazioni alla cessazione della qualifica del rifiuto possono essere concesse dalle autorità competenti sulla base di vecchi criteri, che rendono impossibile autorizzare “caso per caso” la cessazione della qualifica del rifiuto, impedendo pertanto lo sviluppo di nuove attività di riciclo”.
“Questa situazione non solo ci fa fare un passo indietro di decenni, ma se dovesse restare in atto comporterà altresì gravissime ripercussioni in termini di tutela ambientale e pure per la ricerca e lo sviluppo economico”.
“Per questo chiediamo al Ministero dell’Ambiente guidato da Costa – conclude Bottacin – un intervento legislativo immediato. Questa mattina la Commissione Ambiente della conferenza Stato Regioni ha visto infatti il voto unanime di tutte le Regioni in questa direzione. Se si vuole l’economia circolare, è necessario che il Governo agisca e lo faccia tempestivamente, su tutti gli aspetti che riguardano le politiche ambientali. Il Veneto ha chiesto l’autonomia proprio per garantire tempestività. Su questo e su tutto il resto, come per esempio i limiti sui PFAS”.