Interessante mattinata in Magnifica Comunità a Pieve di Cadore sabato 26 ottobre organizzata dal Comune per fare il punto a un anno da Vaia, insieme ai tecnici regionali, e con l’autorovele presenza del professor D’Alpaos, che ha saputo analizzare anche le differenze rispetto al ’66 evidenziando pure come il lavoro fatto dalla Regione in questi ultimi anni sia stato particolarmente prezioso.
Nel suo intervento l’assessore Bottacin ha invece significato il percorso regionale soprattutto in termini di prevenzione e previsione e con l’occasione ha anche anticipato qualche spunto sul suo libro “I giorni di Vaia – Un diario raccolto sul campo”, che presenterà ufficialmente martedì 29 novembre a Venezia insieme al presidente Zaia.
“900 milioni di euro investiti per la difesa idrogeologica e tutte le opere di prevenzione attiva messe in campo in questi anni dall’amministrazione Zaia sono stati uno dei motivi grazie ai quali siamo riusciti ad affrontare l’emergenza Vaia, evitando di pagare un prezzo più alto, anche in termini di vite umane, che la tempesta Vaia ha provocato nel nostro territorio”.
Lo ha affermato l’assessore regionale alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin questa mattina, intervenendo a Pieve di Cadore in occasione del convegno “Un anno fa Vaia, cosa è successo il 29 ottobre 2019?” promosso dal sindaco Giuseppe Casagrande per fare il punto nell’anniversario e raccontare la ricostruzione. Sono intervenuti il professor Luigi D’Alpaos, per parlare della situazione idrogeologica in particolare del territorio bellunese, e l’ingegner Vincenzo Artico della Regione Veneto che ha spiegato come è stata organizzata la struttura commissariale che gestisce la complessa macchina del post-Vaia.
L’assessore Bottacin, oltre a spiegare gli strumenti di previsione che nel 2018 hanno permesso di attivare un sistema di prevenzione che ha evitato il peggio, ha colto l’occasione per focalizzare l’attenzione sul ruolo fondamentale della Protezione Civile. “Ribadisco ancora una volta le parole di Borrelli quando ha dichiarato che il Veneto in occasione di Vaia ha dato una lezione all’Italia di Protezione Civile – ripete con orgoglio l’assessore regionale – abbiamo uomini e organizzazione che non ha eguali in Italia e in un evento eccezionale come è stata Vaia siamo riusciti tutti a dare il meglio. In Veneto abbiamo 485 organizzazioni di Protezione Civile. Il mio grazie va, ancora una volta, a tutti gli uomini che vi operano insieme a tutti quelli della Protezione Civile regionale”.