Bottacin: ” Regione pronta a ricorrere al TAR e alla Corte Costituzionale”
Oggi pomeriggio a Longarone si è svolta una riunione tra sindaci, Provincia e Regione per fare il punto della situazione alla luce dei vincoli dal Mibact (Ministero dei Beni per i beni e le attività culturali e per il turismo) ai Comuni di Auronzo e del Comelico.
“Nel corso dell’incontro è stata ribadita la necessità di procedere contro il provvedimento statale che introduce nuovi e pesantissimi vincoli per Auronzo e il Comelico – spiega l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin – ogni Comune e la Provincia di Belluno procederanno con un ricorso al Tar specifico”.
“La Regione si muoverà invece su due binari – sottolinea l’assessore – quello del tribunale amministrativo e quello della Corte Costituzionale. Si tratta di due ricorsi che entreranno rispettivamente nel merito e nel metodo. Nel merito, infatti, sarà ribadito come questi nuovi vincoli, di fatto, determineranno una assoluta paralisi della montagna con gravissime ripercussioni economico sociali. Ma verrà evidenziato anche, a livello di Corte Costituzionale che il provvedimento statale rappresenta un documento pianificatorio che lede pesantemente la competenza regionale, generando un pesantissimo conflitto di attribuzioni. Tanto più considerando il fatto che la Regione da tempo sta lavorando proprio sul Piano Paesaggistico, nostra precipua competenza.”
“Anche in termini di principio non possiamo accettare che lo Stato si sostituisca con un’azione d’imperio alla Regione – conclude Bottacin – per questo procederemo quanto prima a tutela del territorio e della popolazione di Auronzo e Comelico”.
Dopo le festività sarà convocata una riunione a Venezia per definire, insieme ai sindaci, le bozze coordinate dei ricorsi che saranno presentati.