In svolgimento in Centro Cadore due piccoli ma caratteristici interventi, anche questi nell’ambito del ricco programma di sistemazioni idraulico forestali della Regione.
“Il primo cantiere è nel comune di Lorenzago, e precisamente in località Parco dei Sogni – spiega l’assessore alla Difesa del Suolo Gianpaolo Bottacin -, dove, impiegando tecniche di ingegneria naturalistica, si stanno realizzando alcuni interventi di difesa idraulica e in particolare cinque opere miste in legname e pietrame al fine di consolidare un percorso che rappresenta nell’immaginario collettivo il sentiero dei Papi Giovanni Paolo II e Benedetto XVI”.
I Santi Padri, infatti, hanno soggiornato più volte nel Castello di Mirabello nelle loro vacanze estive e amavano passeggiare lungo il Parco dei Sogni e fermarsi a meditare e pregare nei suggestivi scorci del percorso.
“A seguito della tempesta Vaia, il rio Val de Pena e alcuni suoi affluenti secondari erano esondati causando diversi danni al percorso quali erosioni, smottamenti, schianti e sovralluvionamenti di materiale detritico. Con questo progetto, del valore di 50mila euro, andiamo pertanto a riconsolidare il percorso mediante delle opere miste in legname e pietrame, che consentiranno il transito pedonale e il passaggio dei mezzi forestali necessari alle cure colturali mantenendo altresì in sicurezza il rio Val de Pena mediante il ripristino di una congrua sezione di deflusso e la raccolta degli schianti in seno all’alveo”.
Il secondo intervento riguarda invece sia Lorenzago che il comune limitrofo di Vigo.
“A Lorenzago in località Tamari e Fontana Rossa – dettaglia l’assessore – si è provveduto alla rimozione e all’accatastamento di 500 metri cubi di abete rosso schiantato al suolo, oltre alla sistemazione della pista di accesso, mentre in località Fontanelle nel comune di Vigo si sta provvedendo in prossimità di un ciglio franoso posto a valle della strada provinciale per Casera Razzo al recupero degli schianti, all’alleggerimento del versante in frana e all’abbattimento e allestimento delle piante pericolanti e in evidente stato di malessere”.
In considerazione del panorama selvicolturale creatosi a seguito di Vaia, trattasi di interventi fitosanitari necessari poiché oltre al danno ambientale e turistico, in questa stagione c’è il concreto rischio del proliferare degli insetti patogeni quali ad esempio il bostrico.
“Con questo intervento, del valore di 30mila euro – conclude Bottacin -, si mira pertanto a recuperare il maggior quantitativo di legname schiantato e morto al suolo al fine di limitare il substrato di crescita e i conseguenti attacchi degli insetti. Allo stesso modo si stanno pulendo i canali di scolo laterali del rio Fontanelle e asportando la vegetazione la vegetazione schiantata e caduta in seno al rio minore”.