L’assessore Bottacin: “4 milioni di euro a disposizione degli enti locali”
Si avvicina la scadenza per presentare le domande relative a due bandi, approvati con le delibere 493 e 494 del 21 aprile u.s., che la Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente Gianpaolo Bottacin, ha dedicato ai Comuni veneti al fine di consentire loro la copertura finanziaria degli oneri sostenuti per interventi su siti inquinati.
La delibera 493 prevede il finanziamento di 1 milione di euro all’interno di un fondo di rotazione dove potranno essere concessi prestiti in conto capitale fino al 100% della spesa ritenuta ammissibile e un tetto di 200mila euro, con rimborso in quote annuali costanti senza oneri per interessi e una durata massima di anni quindici.
“In relazione a questo bando – spiega l’assessore Bottacin – intendiamo finanziare gli interventi di bonifica e messa in sicurezza di siti inquinati, anche se oggetto di precedenti contributi e che non risultino conclusi alla data di adozione del bando, compresi quelli su discariche, anche in gestione post mortem, nel caso in cui il soggetto gestore non sia più rintracciabile, sia fallito e non vi siano idonee garanzie finanziarie a copertura dei costi dell’intervento”.
Con la delibera 494 invece vengono messi a disposizione contributi a fondo perduto, per un totale di 3 milioni di euro, che mettiamo a disposizione degli enti locali e che copriranno fino all’80% della spesa complessivamente prevista con un tetto massimo di contributo di 600mila euro per singola progettualità.
“Circa questi contributi ammettiamo invece a finanziamento le spese per le opere di progettazione, caratterizzazione e indagine preliminare connesse a siti inquinati, oltre che gli eventuali complementari interventi di messa in sicurezza di emergenza che si rendessero, nelle diverse circostanze, necessari”. I siti oggetto di bonifica potranno riguardare sia aree di proprietà dell’ente sia aree di altra proprietà, ove il Comune territorialmente competente intervenga in sostituzione e in danno del soggetto obbligato inadempiente.
Si ricorda che, per entrambi i bandi, le domande dovranno pervenire alla PEC ambiente@pec.regione.veneto.it entro il 30 maggio 2020 (per ulteriori informazioni in merito ai contenuti, che si possono trovare anche sul BUR, ci si potrà rivolgere alla Direzione Ambiente della Regione Veneto: telefono 041.2792143 – mail ambiente@regione.veneto.it).
“Risorse importanti che mettiamo a disposizione dei Comuni – conclude Bottacin – e con cui, insieme a tante azioni già poste in essere e ad altre in programmazione, confermiamo la nostra costante attenzione a favore delle tematiche ambientali”.