Sopralluogo dell’assessore alla Difesa del Suolo Gianpaolo Bottacin, in Centro Cadore, per vedere l’avanzamento dei lavori di due cantieri in itinere e la conclusione di un terzo curati dall’Unità Organizzativa Forestale.
Iniziando da quello concluso, sul rio Orsina in comune di Pieve ma sulla via di collegamento con Calalzo dove i servizi forestali regionali hanno provveduto, con un intervento da 200mila euro, alla sistemazione dell’area a monte della strada con la costruzione di nove soglie in massi ciclopici e ulteriori difese spondali tramite scogliere, a cui poi è seguito il completamento dell’intervento da parte di Anas con il rifacimento del tombotto sotto strada, ora con dimensioni adeguate anche in caso di importanti precipitazioni atmosferiche. “Un’opera complessa per la quale c’è voluto un po’ di tempo – spiega l’assessore – e che ha comportato anche qualche disagio a causa della parziale chiusura del tratto di strada, ma che adesso è stata messa in completa sicurezza”.
(Nelle prime tre immagini la visita odierna e a seguire altre due immagini relative a un sopralluogo di gennaio, in pieno avanzamento lavori, una delle ultime uscite sul campo prima che l’emergenza coronavirus facesse dirottare le presenze su altre priorità).
Passando a Calalzo eccoci a vedere due interventi sul Molina, uno in cima al paese in località Caravaggio e l’altro nella parte bassa dove si trova la piccola borgata che riprende lo stesso nome del rio.
“In località Caravaggio stiamo procedendo, con un cantiere da 300mila euro, alla stabilizzazione delle sponde in destra e sinistra idrografica del Molinà. Abbiamo già eseguito nelle scorse settimane la costruzione di alcune scogliere in massi ciclopici al fine di garantire la salvaguardia delle infrastrutture presenti, mentre sul greto del torrente, subito a valle della briglia, stiamo ora provvedendo al consolidamento della fondazione dell’opera, con esecuzione di un materasso di corazzamento del fondo, mediante posa di ulteriori blocchi ciclopici di pietrame a faccia piana e alla ricostruzione della soglia posta appena a valle della platea con funzione di controbriglia a protezione dalla possibile erosione delle opere ripristinate a monte da parte di una eventuale prossima piena” (immagini 6-7).
Infine, a completamento della mattinata, un passaggio nella borgata in riva al torrente, già sede della storica fabbrica di occhiali Safilo, dove abbiamo in essere un altro cantiere, anche questo del valore di 300mila euro.
“Qui, dopo aver completato la realizzazione di idoneo voltatesta di protezione del tratto posto a monte del ponte della strada comunale Molinà – dettaglia l’assessore -, i lavori sono proceduti velocemente con la realizzazione di una pista di cantiere lungo l’alveo del torrente per raggiungere gli altri siti di intervento. Attualmente è in corso, in sinistra idrografica, la ricostruzione e il prolungamento della scogliera in massi ciclopici per garantire il sostegno del piede della strada, che ormai è stata realizzata su un tratto di circa 30 metri lineari.
Seguirà quindi la realizzazione di un ulteriore tratto di pista verso valle necessario per raggiungere il sito localizzato in sponda destra dove si provvederà alla ricostruzione della scogliera posta a monte del tombotto naturale sotto la Strada Statale 51bis”.
Procedendo dal basso a salire si provvederà poi alla realizzazione di alcune soglie mediante posa di blocchi ciclopici con lo scopo soprattutto di consolidare le opere presenti in sponda destra idrografica (difesa spondale in gabbioni metallici), che in più punti risulta deteriorata (foto 8-13).
Per entrambi i cantieri sul Molinà, salvo imprevisti e condizioni climatiche permettendo i lavori dovrebbero essere completati tra fine agosto e la metà di settembre.