“RISCHI DA NEVE IN MONTAGNA E ACQUA SOPRATTUTTO NELLA PEDEMONTANA. DECISO ALLERTAMENTO GENERALE. OCCHI PUNTATI SULL’EMERGENZA-URGENZA IN PERIODO DI COVID”
L’Unità di Crisi regionale della Protezione Civile, presieduta dall’Assessore Gianpaolo Bottacin, si è riunita oggi per valutare la situazione alla luce dell’attesa, forte perturbazione, che si prevede colpirà il Veneto, soprattutto nel fine settimana.
“E’ stato un incontro molto operativo – ha riferito Bottacin alla fine – nel corso del quale è stato deciso l’allertamento dell’intero sistema di difesa e d’intervento del Veneto. Anche in questo caso facciamo squadra: con me e i tecnici della Protezione Civile regionale c’erano infatti anche i Vigili del Fuoco, Arpav, Veneto Strade, Anas, Enel, Soccorso Alpino, Volontariato della Protezione Civile, Difesa del Suolo, Carabinieri Forestali e Suem 118
«Sono state valutate – dice Bottacin – le condizioni di maggior criticità che si prevedono nel fine settimana, con abbondanti nevicate e conseguente rischio valanghe in montagna e punte di 300 millimetri d’acqua dove pioverà. In particolare nell’area pedemontana, sono attese forti piogge, con rischi per la tenuta idrogeologica. Previsti anche fenomeni ventosi di scirocco in montagna e sul litorale con alta marea”.
“Oltre agli aspetti prettamente meteorologici – ha riferito ancora Bottacin – è stato valutato a fondo l’intero sistema sanitario in emergenza-urgenza, con particolare riguardo alle possibili necessità di ricovero urgente, oggi più che mai rilevanti alla luce dell’emergenza Covid che stiamo affrontando”.
A fine incontro è seguita comunicazione di allertamento alle Prefetture, alle Province, e ai Comuni.