“E’ stata un’importante occasione per approfondire i dettagli della sentenza della Corte di Giustizia Europea che ha condannato l’Italia in particolare per gli sforamenti di PM10, durante la quale abbiamo evidenziato le azioni messe in campo dal Veneto insieme anche alle altre Regioni del Pacino Padano. Nella circostanza è stato inoltre illustrato l’aggiornamento dello stato della qualità dell’aria dell’ultimo periodo”. A dirlo l’assessore all’Ambiente Gianpaolo Bottacin in relazione ai contenuti della riunione del Comitato di indirizzo e Sorveglianza (CIS) a cui prendono parte presidenti di provincia e sindaci dei capoluogo.
“Pur conoscendo tutti i limiti del bacino padano dove c’è scarso ricambio d’aria – sottolinea l’assessore -, le oltre settanta misure contenute nel nostro attuale piano regionale stanno portando riscontri positivi, tant’è che il valore medio è al di sotto dei limiti imposti a livello europeo e il superamento si è verificato per il solo valore limite giornaliero, non per il valore medio annuale che, ormai da anni, risulta ampiamente rispettato”.
“La sentenza, di condanna a livello nazionale, impone a tutti delle azioni straordinarie – dettaglia Bottacin – che, come Veneto, noi abbiamo già deliberato in Giunta le scorse settimane. Ovviamente, ai fini di una piena efficacia delle misure regionali, è fondamentale anche l’intervento dello Stato per le azioni di propria competenza”.
Secondo i dati forniti da appositi studi per il raggiungimento del rispetto dei valori limite delle concentrazioni in aria ambiente di PM10, sia primario che secondario, si è stimato sia necessario ridurre le emessioni di PM 10 primario (derivante principalmente dalla combustione di biomasse) del 38%, degli ossidi di azoto (derivanti dai trasporti) del 39% e di ammoniaca (derivante principalmente dalle attività agricole) del 22%.
“Fondamentale quindi declinare le misure, sulla base dei risultati da ottenere. Cosa che insieme alla altre Regioni del Bacino Padano abbiamo fatto, per una visione d’insieme della problematica, e proposto al governo nazionale. Come Veneto, solo nella recente delibera, abbiamo liberato risorse per 180 milioni di euro per misure dedicate a trasporti, riscaldamento e azioni in agricoltura, che si sommano al quasi miliardo già stanziato negli ultimi tre anni”.
“Ognuno deve fare la propria parte, come ha recentemente evidenziato anche il nuovo ministro per la Transazione Ecologica – conclude Bottacin -. In tal senso credo sia fondamentale un vero gioco di squadra tra tutte le amministrazioni per la massima efficacia delle azioni in campo”.