Chiesa di San Martino a Valle di Cadore (BL).Bottacin: “prezioso incontro con tutti gli enti interessati per definire i prossimi passi”
“Importante riunione in cui abbiamo definito i prossimi passi per dare risposte al noto problema che riguarda in primis la chiesa ma a medio lungo termine potrebbe anche interessare gli abitati di Valle. In prima battuta, come #Regione, faremo la nostra parte per ripristinare il sistema di monitoraggio che ha avuto recentemente dei danni; sarà anche avviata una perizia statica dell’edificio per verificare le condizioni e inoltre verranno fatti degli ulteriori sondaggi sul corpo frana per valutare l’evolversi della situazione e eventuali interventi di mitigazione”. E’ quanto ha sottolineato l’assessore al Dissesto idrogeologico Gianpaolo Bottacin oggi durante la riunione, organizzata dal #Comune_di_Valle, a cui hanno preso parte anche la #Provincia, il #vescovo di Belluno e la #Sovraintendenza. Parliamo di una problematica nota da decenni, tant’è che per la sua particolare dislocazione la chiesa di Valle è stata oggetto di un controllo strumentale già dal 1987 e successivamente sono state anche realizzate alcune opere strutturali per il consolidamento dell’area sulla quale insiste staticamente l’edificio. Essendo il movimento franoso del versante in continua evoluzione gli uffici regionali, già da qualche anno con strumentazione disto laser, stanno monitorando la cresta del versante ubicato a Sud Ovest della Chiesa.
“Importante la presenza alla riunione anche della Provincia, in quanto la competenza degli abitati è di competenza di tale ente”.
“E’ stato prezioso mettere tutti intorno a un tavolo per definire un percorso – conclude Bottacin -. Sappiamo di doverci confrontare con un fronte franoso complesso, che non può essere sottovalutato, perciò in questa fase era prioritario definire un percorso per arrivare alla soluzione del problema o comunque alla mitigazione degli effetti di una frana che investe la chiesa nello specifico, ma che interessa tutta la comunità di Valle di Cadore”.