Proseguono i lavori da parte dei Servizi Forestali regionali a monte della Strada Provinciale 251 in Val di Zoldo dove, dopo la preliminare demolizione dei grossi massi che avrebbero potuto rischiare di scendere ancora verso valle, si sta effettuando la perforazione del terreno per la realizzazione degli ancoraggi ai quali saranno fissate le strutture paramassi per la messa in sicurezza dell’area. Contemporaneamente Veneto Strade sta lavorando sull’immediato fianco strada, dove sono in fase di posizionamento le prime vele di trattenuta a protezione della medesima.
“Un intervento che, come in altre occasioni, stiamo svolgendo per dare pronte risposte al territorio bellunese – spiega l’assessore al Dissesto Idrogeologico Gianpaolo Bottacin – anche laddove, come nel caso di specie, la competenza spetterebbe alla Provincia, a cui la legge assegna tali interventi per gestire i quali già introita i canoni demaniali, che sono destinati appunto al finanziamento di interventi di sistemazione idrogeologica nel territorio provinciale”.
Un cantiere, per l’esecuzione del quale sono stati messi a disposizione 260mila euro, immediatamente avviato dalle strutture forestali regionali con l’obiettivo della messa in sicurezza dell’area a monte dell’importante arteria stradale zoldana, gravemente danneggiata dall’alluvione dello scorso febbraio, che aveva provocato una colata detritica nei pressi della galleria di San Giovanni con conseguente chiusura della strada.
“Parallelamente alla realizzazione degli ancoraggi – dettaglia l’assessore – stiamo anche procedendo con la rimozione dei numerosi alberi schiantati dal movimento franoso e la stabilizzazione del terreno sul corpo della frana. Nel corso dei lavori si sta altresì valutando l’eventuale necessità di realizzare anche opere di regimazione delle acque superficiali e drenaggi delle acque sotterranee, che potrebbero essere oggetto di un successivo ulteriore intervento”.
Condizioni climatiche e imprevisti permettendo, l’intervento forestale dovrebbe chiudersi entro la metà di aprile.