Pianificare gli adattamenti ai cambiamenti climatici.
L”assessore Bottacin: “ascoltare tutti ma poi fare sintesi, non si può aspettare la tragedia per assumere le decisioni”.
Invitato in veste di relatore a un convegno presso l’Università Ca’ Foscari in tema di cambiamenti climatici, l’assessore all’Ambiente e Protezione Civile Gianpaolo Bottacin ha nel suo intervento approfondito l’aspetto collegato alla pianificazione in relazione alle problematiche collegate in particolare alla difesa del suolo.
“Purtroppo per molto tempo la pianificazione è stata scarsa o ancor peggio in talune realtà è stata aggravata da scelte che hanno privilegiato la pianificazione urbanistica a discapito della sicurezza idraulica – ha sottolineato Bottacin -, che invece dovrebbe essere posta alla base delle scelte. E poco si è fatto anche per limitare gli effetti colegati alle evoluzioni climatiche”.
“Per questo, anche se il rischio zero non esiste, oggi più che mai il compito di amministrazioni e cittadini è comunque lavorare per ridurlo massimamente. Negli ultimi anni la Regione Veneto ha definito un piano di mitigazione del rischio idrogeologico che cuba 3,2 miliardi di euro. Abbiamo già attivato opere per oltre 900 milioni di euro in centinaia di interventi”.
Soffermandosi anche sui concetti di informazione e formazione, di gestione dell’emergenza, di previsione e prevenzione, l’assessore ha poi sottolineato che in ogni aspetto “fondamentale è l’approccio scientifico, da abbinare a una giusta comunicazione per evitare inutili chiamate alle armi, che, a causa di scarsa conoscenza, creano spesso confusione”.
Burocrazia, sindrome di nimby, risorse, appalti sono altre tematiche toccate da Bottacin che ha concluso il suo intervento sottolineando “l’importanza e il coraggio di prendere le dovute decisioni. Ascoltare tutti ma poi fare sintesi, non si può aspettare la tragedia per assumere le decisioni”.
Al convegno, promosso dalla Società Italiana per le Scienze del Clima, hanno preso parte anche tecnici del Ministero dell’Ambiente, del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, di Ispra, di altre Regioni e di Anci.