Creare la cultura della sicurezza a partire dalle scuole. Questo è l’obiettivo con cui, ancora nel 2016, è stato dato il via al progetto “Scuola Sicura Veneto”, format ideato e realizzato dall’Assessorato regionale. La protezione civile infatti non è solo l’intervento emergenziale ma è soprattutto prevenzione. Ogni cittadino ne fa parte e dovrebbe sapere cosa fare in caso di necessità, a iniziare dalle scuole.
Nella presentazione dell’iniziativa (che trovate anche nel sito internet dedicato, dove si possono reperire tra l’altro le fotocranache delle singole giornate) l’assessore Bottacin così spiega i perché di Scuola Sicura Veneto:
La curiosità dei bambini è una delle principali leve che li spinge ad apprendere in fretta le cose che stanno loro intorno. Questo istintivo desiderio di conoscere spesso li stimola a ricercare, sperimentare, scoprire; a volte peraltro, vista la giovane età, senza le dovute precauzioni. Ecco perché è fondamentale un’educazione che, soprattutto attraverso le scuole, porti a insegnare loro comportamenti corretti volti a prevenire possibili pericoli e incidenti.
Lo scopo di specifiche giornate di apprendimento, che come Regione stiamo promuovendo con il nome di “Scuola Sicura Veneto”, è volto proprio a fornire le basi per evitare i rischi e incrementare la sicurezza con una didattica giovane che sappia unire formazione e divertimento nella convinzione che gli insegnamenti appresi nei primi anni di vita sono quelli che più facilmente i ragazzi ricorderanno anche da adulti.
Anche per questo, al termine della mattinata nelle scuole, consegniamo ai partecipanti un libretto che vuole essere uno stimolo in più affinché il percorso non si fermi alla giornata di gioco apprendimento ma divenga fonte di insegnamento duraturo.
Un progetto importante che ha l’ambizione, dopo le prime edizioni felicemente riuscite, di avere lunga durata nel tempo. Mi sia perciò permesso, in conclusione, di esprimere un ringraziamento particolare per la preziosa collaborazione alle amministrazioni comunali e alle scuole con i loro insegnanti, a tutte le forze di protezione civile e dell’ordine, ai Vigili del Fuoco, al Suem e agli uffici regionali.
Sono circa duecento i Comuni Veneti che hanno chiesto di poter utilizzare il format ideato dalla Regione per portare nelle scuole i primi insegnamenti in materia di sicurezza e protezione civile. Un po’ alla volta si cercherà di accontentare tutti, nel frattempo sono stati una trentina i comuni, di tutte le sette province, che hanno ospitato l’iniziativa. I prossimi undici appuntamenti sono in programma per l’autunno 2018.
La collaborazione con i sindaci
L’iniziativa si sviluppa in collaborazione con i sindaci, che sono la figura fondamentale a livello locale anche in materia di protezione civile, e coinvolge tutto il sistema delle emergenze. Gli alunni delle scuole dell’obbligo grazie alle esercitazioni pratiche diventano i protagonisti, apprendono le azioni che restano nel tempo e che facilitano le operazioni in caso di emergenza. Sono nozioni che i ragazzi trasferiscono anche in famiglia”.
La formula vincente
La formula è stata sperimentata con successo negli appuntamenti dell’anno scorso (dopo un numero zero nel 2016) e si è svolta anche questa primavera con le necessarie distinzioni dovute alla logistica dei diversi luoghi e al numero di partecipanti. L’evento consiste in una mattinata di studio in tema di protezione civile in cui agli alunni vengono spiegate le procedure in caso di sisma e di incendio e verranno fatte simulazioni di allarme, avvio procedure, evacuazione e recupero dei feriti da parte dei soccorritori. In area esterna all’edificio scolastico vengono poi presentati i mezzi dei volontari di protezione civile e delle forze dell’ordine.
I contenuti della giornata educativa
La prima parte della mattinata di studio dedicata al tema della protezione civile si apre con la spiegazione agli alunni delle procedure in caso di sisma e di incendio e con lo svolgimento delle simulazioni di evacuazione con tutte le varie fasi, dall’allarme per passare all’avvio procedure, all’evacuazione propriamente detta e al recupero dei feriti da parte dei soccorritori. A seguire viene svolta un’analisi degli errori eventualmente compiuti da alunni e insegnanti e si parla anche dei piani comunali di protezione civile.
L’atterraggio dell’elicottero
Ci si trasferisce poi in area esterna all’istituto scolastico dove sono presentati i mezzi dei volontari di protezione civile e delle forze dell’ordine e dove è previsto anche l’atterraggio dell’elicottero del Suem e ai ragazzi vengono illustrate le attività dell’elisoccorso.
La consegna di un volumetto con le regole principali
Al termine della giornata viene consegnato un volumetto, scritto con un linguaggio semplice, con le principali regole e i rischi da conoscere e anche con i riferimenti locali di protezione civile.
Per ogni ulteriore dettaglio è possibile seguire lo sviluppo del progetto direttamente sul sito dedicato: www.scuolasicuraveneto.it.