“Le rigide misure imposte dalle circolari ministeriali relative alla Safety e Security delle sagre e di tutte le manifestazioni temporanee sono assurde”. A dirlo in più occasioni pubbliche e da tempo l’assessore regionale alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin che proprio per proporre una soluzione alla tematica nei mesi scorsi ha attivato un tavolo in cui, sotto il suo coordinamento, si sono raccolti le prefetture venete, il comandante interregionale e i comandanti provinciali dei Vigili del Fuoco, l’Anci e l’Unpli.
“Dopo un lavoro attento e circostanziato di diversi mesi – annuncia ora Bottacin -, nei giorni scorsi abbiamo inviato tramite la prefettura di Treviso al sottosegretario Candiani, che segue la tematica per il Ministero dell’Interno, il resoconto di quanto svolto dal tavolo per dipanare la matassa normativa collegata alle manifestazioni temporanee all’aperto a causa delle diverse circolari in essere sul tema che hanno creato grandissimi problemi ai comuni, alle pro loco e alle associazioni di volontariato”.
“In Veneto il caso più clamoroso è certamente quello accaduto a Refrontolo, ma moltissimi potrebbero essere gli esempi di sagre, raduni o altre manifestazioni temporanee in difficoltà, per capire la convenienza di mettere mano a una normativa che trova applicazioni spesso distorte”.
“Con questo spirito il tavolo da me presieduto ha analizzato punto per punto le circolari ministeriali “Gabrielli”, “Frattasi” e “Morcone”, spesso contraddittorie tra loro, e ha promosso alcuni suggerimenti per addivenire a una nuova disciplina semplificata e che sia proporzionale all’effettiva realtà degli eventi oggetto di organizzazione, a cui gli enti territoriali attraverso i sindaci possano conformarsi in maniera inequivoca e che diano la possibilità alle associazioni interessate di darvi adempimento”.
Bottacin aveva spiegato le sua proposta anche durante l’assemblea delle Pro Loco svoltasi a Quarto D’Altino in giugno: “l’obiettivo è trovare una soluzione che garantisca la sicurezza ma anche che consenta a voi di continuare la vostra preziosa attività”.
“Credo che la proposta da noi avanzata, che sono certo il Ministero prenderà in esame – conclude Bottacin – , sia un buon punto di equilibrio per far sì che si possano continuare a organizzare manifestazioni in sicurezza senza rinunciarvi a priori a causa di normative che di fatto oggi rendono impossibile mettere in piedi anche la più semplice iniziativa senza il rischio di incorrere in qualche inosservanza anche in assoluta buona fede”.