Sono numerosi gli eventi che in questa edizione dei CaSTA si disputeranno in Veneto e, precisamente, in Cadore luogo di straordinaria bellezza e tradizionalmente legato alla storia degli Alpini.
Nati nel 1931 per valutare l’addestramento dei reparti alpini, i Campionati si sono evoluti diventando nel tempo un sempre più importante momento internazionale di scambio di esperienze sul saper operare efficacemente in montagna. In tale contesto sono circa 2000 i soldati provenienti da 10 Paesi che in questi giorni, oltre a sfidarsi in competizioni sportive, si stanno confrontando sul tema della sicurezza aspetto estremamente importante per chi è quotidianamente impegnato nel difficile ambiente naturale.
In particolare, oltre ad alcuni episodi della gara dei Plotoni – la competizione regina della manifestazione – partiti questa mattina alle 7 da Padola, a Misurina si svolgeranno venerdì i due eventi principali che, visti insieme, caratterizzano l’edizione 2019 dei Campionati: l’esercitazione tecnico tattica affidata all’8° reggimento Alpini della Brigata Julia e quella notturna di soccorso alpino a cui prenderà parte anche personale del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, del Bergrettung, dei Vigili del Fuoco del Veneto, della Protezione Civile, della Guardia di Finanza e dei Carabinieri. Un binomio operativo che renderà particolarmente evidente la spiccata capacità dual use delle Truppe Alpine dell’Esercito, soldati ed allo stesso tempo operatori di sicurezza capaci di sopravvivere, muovere ed operare in ogni situazione nel difficile e talvolta proibitivo ambiente montano esprimendo uno sforzo sempre ispirato alla salvaguardia della popolazione in difficoltà.
“Una gran bella manifestazione, che con orgoglio ospitiamo anche quest’anno nel nostro Veneto – ha evidenziato l’assessore alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin -, ben consapevoli dell’importanza che le Truppe Alpine continuano ad avere per la salvaguardia del territorio. Per me poi un orgoglio doppio sapendo del fondamentale ruolo che l’Esercito insieme ai volontari dell’Associazione Nazionale Alpini rivestono all’interno del complesso sistema di Protezione Civile del nostro Paese. Un ruolo davvero importante anche nei numeri, basti pensare che il Terzo Raggruppamento dell’ANA, che comprende il Triveneto, annovera quasi cinquemila volontari, a riprova dello spirito di solidarietà degli alpini in generale e in particolare di quelli veneti ”.