L’assessore all’Ambiente Bottacin: “importante boccata d’ossigeno per i comuni”
Su proposta dell’assessore all’Ambiente Gianpaolo Bottacin la Giunta regionale ha approvato un bando attraverso il quale si prevede l’assegnazione di risorse per la bonifica e il ripristino ambientale di siti inquinati.
“Riproponiamo l’iniziativa già lanciata lo scorso anno con grandi riscontri – spiega l’assessore – con cui finanziamo un fondo di rotazione destinato ai comuni veneti che si trovino ad affrontare impellenti e sopravvenute criticità ambientali”.
Per il 2019 la Giunta mette a disposizione un milione di euro, risorse che consentiranno di avviare interventi di bonifica o messa in sicurezza di siti di piccola entità, con stanziamenti in forma di finanziamento da 50.000 fino a 200.000 euro per azione.
“L’obiettivo che ci siamo posti con questo fondo – dettaglia l’assessore all’Ambiente – è garantire una rapida ed efficace azione di supporto ai comuni alle prese con criticità ambientali che, pur richiedendo interventi di bonifica o messa in sicurezza contenuti, spesso oggi le amministrazioni non sono in grado di sostenere economicamente”.
Gli interventi candidati al finanziamento, che dovranno essere ultimati entro due anni dalla stipula della convenzione collegata, potranno riguardare sia aree di proprietà del comune richiedente il finanziamento sia aree private ove il comune territorialmente competente intervenga in sostituzione del soggetto obbligato inadempiente.
Le domande di contributo dovranno essere trasmesse entro 30 giorni dalla data di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto alla Direzione Ambiente, a cui ci si potrà rivolgere anche per ulteriori informazioni in merito ai contenuti del bando (041.2792143 – ambiente@regione.veneto.it).
“Si tratta di una delle diverse azioni ambientali che abbiamo programmato per il 2019 – conclude l’assessore –, attraverso cui vogliamo essere vicini alle amministrazioni comunali, certi che questi nostri interventi possano rappresentare un importante boccata d’ossigeno in tempi non facilissimi per le casse di qualsiasi ente pubblico”.