Proseguono senza sosta i tanti lavori messi in campo dalla Regione post Vaia con ulteriori due interventi nella parte alta dell’Agordino.
“A seguito delle diverse piene che si sono susseguite negli ultimi mesi – spiega l’assessore alla Difesa del Suolo Gianpaolo Bottacin – si è infatti aggravata la situazione di pericolo conseguente al dissesto del manufatto posto più a valle del sistema di briglie realizzate per regimare il corso del torrente Cordevole a Masarè, in località Le Foppe Col Badiot,nel tratto impervio immediatamente successivo allo sbarramento del lago di Alleghe”.
Tale manufatto, costituito da una briglia e relativa controbriglia, era già stato parzialmente danneggiato a seguito della tempesta Vaia e ulteriormente compromesso nella sua stabilità dalle azioni idrodinamiche avvenute nel corso dell’evento alluvionale di novembre 2019 (foto 1-3).
“Tramite il nostro ufficio del Genio Civile di Belluno abbiamo pertanto programmato da subito un primo intervento – dettaglia l’assessore -, del valore di un milione di euro, che partirà entro il mese di novembre così da ripristinare immediatamente le principali funzioni di difesa idraulica”.
A questa prima azione seguirà quindi un intervento complessivo di sistemazione definitiva del tratto di torrente interessato, per il quale da parte della società regionale Veneto Acque è già stato redatto un progetto che riguarda, oltre alla sistemazione dei manufatti esistenti, anche l’integrazione del sistema di difesa con ulteriori briglie e la formazione di nuove difese spondali per un valore di oltre 5 milioni di euro.
“L’altro lavoro, su cui il Genio Civile sta operando da fine agosto – conclude Bottacin -, riguarda invece il torrente Biois in Comune di Falcade; qui sono in corso diversi interventi puntuali per la ricalibratura dell’alveo con movimentazione materiale e riprofilatura delle sponde a cui si aggiunge la realizzazione di tratti di difesa in massi. Per questo cantiere abbiamo impegnato 450mila euro”.