L’assessore Bottacin: “prosegue senza sosta la messa in sicurezza del territorio”
L’assessore al Dissesto idrogeologico Gianpaolo Bottacin si è recato oggi in sopralluogo a Noventa di Piave, dove sta entrando nella sua fase conclusiva un importante lavoro di difesa idraulica eseguito dalle strutture regionali del Genio Civile.
“L’obiettivo di questo intervento, per il quale abbiamo investito 1,5 milioni di euro – spiega l’assessore – è rinforzare i sistemi di protezione e chiusura del varco arginale in prossimità di piazza Marconi, attraverso la sostituzione dei panconi esistenti e la realizzazione di una nuova paratoia di chiusura posta sul lato fiume, così da avere un secondo e indipendente sistema di sicurezza”.
Dopo aver proceduto all’impermeabilizzazione del sottosuolo tramite la realizzazione di jet-grouting sino alla profondità di 7,5 metri dal piano campagna, i lavori sono proseguiti con la realizzazione di un sistema idraulico di captazione delle eventuali acque di infiltrazione e l’impermeabilizzazione dei muri d’ala del varco mediante intervento conservativo di ripristino dei mattoni mancanti e iniezione di resine poliuretaniche espandenti per la sigillatura degli interstizi interni alla muratura.
“Relativamente agli attuali panconi in lega di alluminio – prosegue Bottacin -, privi di guarnizioni di tenuta e quindi con problemi di infiltrazione, saranno sostituiti con dei nuovi panconi in acciaio dotati di guarnizioni di controspinta idraulica così da consentire un sistema di chiusura più rapido e sicuro in occasione delle piene”.
La realizzazione di una nuova paratoia a ventola in acciaio per la chiusura del varco garantirà invece, in tempi rapidi, la chiusura completa della luce esistente: “la paratoia sarà azionata da un argano elettrico posto in sommità al varco – evidenzia l’assessore – e resterà alloggiata, quando non in funzione, in un vano a scomparsa lato fiume”.
Condizioni meteo e imprevisti permettendo, la conclusione dei lavori è prevista entro la fine del mese di gennaio 2022.
“Ancora un importante intervento che va a completarsi – conclude Bottacin – nell’ambito di quel piano da 3,2 miliardi di euro, di cui negli ultimi anni abbiamo già investito tra opere realizzate o in fase di realizzazione un miliardo e mezzo con l’obiettivo primario della messa in sicurezza del territorio veneto”.