L’assessore Bottacin: ” proteggiamo il territorio per far sentire al sicuro i nostri cittadini”
Conto alla rovescia per lo stanziamento, in provincia di Padova, di 2 milioni e 500mila euro a favore di un intervento per la riduzione del rischio idrogeologico. I lavori interesseranno la SR 307 per la sistemazione del ponte sul torrente sul Musson dei Sassi (Comune di Loreggia) e saranno gestiti da Veneto Strade, braccio operativo della Regione del Veneto. L’intervento nel padovano nasce da una delibera, proposta dall’assessore Gianpaolo Bottacin, che è il frutto di un accordo tra la Regione del Veneto e il Dipartimento nazionale della Protezione Civile.”
L’intervento si colloca in Comune di Loreggia lungo la Strada regionale 307 “Strada del Santo” – dettaglia Bottacin -. Trattasi della manutenzione straordinaria del ponte sul torrente Muson dei Sassi, il quale, costruito negli anni Quaranta, costituito attualmente da una fattispecie tipologica che quale prevede numerose pile a colonna in alveo. La natura torrentizia della corrente d’acqua e gli importanti snodi idraulici a cui è collegato, nel caso di piene, lo fanno prefigurare come una strozzatura idraulica, aggravata anche dal fatto che le alberature trascinate dalla corrente possono incastrarsi ed aggravare la situazione, come avvenuto nel recente passato. Inoltre sono state rilevate delle erosioni sulle sponde arginali nella immediata prossimità del ponte”.
Si sta perciò valutando la sostituzione della struttura attuale, prevedendo l’eliminazione dell’esistente in luogo di una struttura senza pile in alveo ad impalcato più alto. Nell’intervento sono ricompresi interventi di consolidamento spondale per una proiezione di 200 metri a monte e a valle della struttura.
“Anche il territorio in provincia di Padova – ha detto l’assessore regionale al Dissesto Idrogeologico, Gianpaolo Bottacin – continua a ricevere un’adeguata attenzione da parte della Regione per quanto riguarda la sua salvaguardia. Dopo attenti sopralluoghi, è stata valutata la necessità di intervenire, in particolar modo, su un’area fragile che potrebbe risentire dei cambiamenti climatici repentini. La Regione del Veneto monitora costantemente lo stato di salute del territorio e pianifica interventi mirati a evitare e ridurre calamità pericolose come esondazioni, alluvioni e frane”.
“Ricordo che – ha aggiunto Bottacin – negli ultimi anni sono stati attivati quasi 2.500 cantieri per un valore che supera il miliardo di euro. La mappatura dei lavori da eseguire mostra come l’impegno di previsione e prevenzione sia sempre alto ed efficace per far sentire più al sicuro i nostri cittadini”.