In tema di risanamento ambientale il Veneto da tempo lavora, in maniera mirata, alla risoluzione delle principali criticità riscontrate sul territorio.
IL METODO
“Ci stiamo muovendo su un doppio binario – spiega l’assessore all’Ambiente Gianpaolo Bottacin – con incentivi a favore del settore pubblico, ma anche con iniziative pensate per i cittadini”. Nella sola primavera 2018 sono state avviate procedure per concedere a privati e amministrazioni pubbliche oltre due milioni di euro da investire in diversi settori.
GLI INCENTIVI A FAVORE DEI COMUNI
In particolare, la Regione ha previsto un fondo di rotazione destinato ai Comuni veneti che si trovino ad affrontare impellenti e sopravvenute criticità ambientali: in questa prima fase è stato messo a disposizione un milione di euro, risorse che consentiranno di avviare interventi di bonifica o messa in sicurezza di siti di piccola entità, con stanziamenti in forma di finanziamento fino a 200.000 euro per azione. La Regione ha inoltre voluto incentivare gli interventi di adeguamento di centri comunali di raccolta rifiuti e implementazione delle dotazioni strumentali destinate all’ottimale attuazione della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, “dove non a caso primeggiamo a livello nazionale”, sottolinea Bottacin. Per quest’iniziativa sono stati stanziati 250.000 euro e il contributo regionale sarà concesso nella misura del 50% e fino all’importo di 80.000 euro per iniziativa e per struttura richiedente. Per entrambi questi bandi le domande si sono chiuse con il mese di giugno.
GLI INCENTIVI PER I CITTADINI
Non mancano le iniziative pensate e avviate a favore dei cittadini, quanto mai utili in periodi in cui le disponibilità finanziare per le famiglie non sono tante. A questo scopo sono stati lanciati due bandi in materia di tutela dell’aria: uno dedicato alla rottamazione di autoveicoli inquinanti, l’altro alla sostituzione di apparecchi per il riscaldamento domestico, le cosiddette vecchie stufe.
“Per quanto riguarda il bando dedicato a chi decide di acquistare nuovi autoveicoli rottamando il proprio vecchio mezzo inquinante – spiega Bottacin – si tratta di un’iniziativa che avevo già lanciato nel 2017”. Dopo aver soddisfatto tutte le richieste pervenute lo scorso anno e visto il grande riscontro avuto, l’assessorato ha ritenuto utile stanziare ulteriori risorse anche per il 2018 a disposizione dei soggetti privati residenti nel Veneto per la rottamazione di veicoli inquinanti e la loro sostituzione con veicoli a basso impatto ambientale di nuova immatricolazione. In attesa di verificare quante domande arriveranno sono al momento stati impegnati 500.000 euro, ma non è escluso che da qui a fine anno il capitolo possa essere rimpinguato come già successo per il bando precedente nel quale sono state coperte per intero le domande arrivate per un valore di oltre 800.000 euro.
Rottamando autovetture adibite al trasporto persone, che appartengono alle classi emissive benzina Euro 0 ed Euro 1 o gasolio Euro 0, Euro 1, Euro 2 ed Euro 3, potrà essere infatti assegnato ai beneficiari un contributo variabile a seconda del tipo di nuovo mezzo acquistato. Il contributo sarà pari a 3.500 euro per autoveicoli elettrici o per autoveicoli ibridi (benzina/elettrica) a classe emissiva Euro 6, a 2.000 euro per autoveicoli bifuel (benzina/GPL o benzina/metano) sempre a classe emissiva Euro 6.
Anche con il bando relativo alla sostituzione delle vecchie stufe, per il quale pure sono stati impegnati 500.000 euro, si punta in primis al risanamento dell’aria, agevolando l’acquisto di impianti a basse emissioni in atmosfera e ad alta efficienza energetica. “Si tratta di un aiuto importante perché potrà andare a coprire il 50% della spesa sostenuta fino a un massimo di 5.000 a seconda del tipo di impianto scelto”
Sono previste due opzioni di impianti: per l’acquisto di stufe, termostufe, inserti, cucine e termocucine a pellet, a legna o a biomossa legnosa sono previsti contributi fino a 1.600 euro, per l’acquisto di caldaie alimentate a biomassa, con classificazione del generatore almeno 4 stelle, fino a 5.000 euro.
“Per entrambi i bandi, nello strutturare la graduatoria dei beneficiari– ha evidenzia Bottacin –si terrà innanzitutto in considerazione la situazione economica dei richiedenti il contributo, prevedendo una priorità per le fasce di reddito più basse affinché oltre a un importante beneficio ambientale le iniziative possano avere anche una valenza sociale”.
La scadenza per la presentazione delle domande relative alla rottamazione auto è fissata per il 31 luglio 2018, per quello collegato ai generatori di calore il 10 settembre 2018.
UN AMBIENTE PULITO E A MISURA DI CITTADINO AL CENTRO DELLA POLITICA REGIONALE
“Non si tratta di interventi spot, ma di un percorso mirato che consiste in una serie di iniziative stabili nel tempo, perché riteniamo che al centro della nostra politica debba esserci un ambiente pulito e a misura di cittadino”. L’orizzonte è nel lungo periodo: “Ovviamente quindi non ci fermeremo qui, ma continueremo a investire risorse regionali e a lavorare col governo nazionale per ricevere ulteriori risorse finanziare – precisa Bottacin – come ad esempio i finanziamenti previsti dall’accordo che firmai lo scarso anno a Bologna con il Ministero dell’Ambiente insieme alle altre regioni del Bacino Padano e secondo il quale lo Stato dovrebbe restituire alle Regioni una cifra equivalente a quella che le stesse mettono a disposizione per iniziative a tutela dell’aria”.
NELLO SPAZIO ” BANDI – NOVITA’ ” SI POSSONO SCARICARE I MODELLI PER PRESENTARE LE DOMANDE.