L’assessore Bottacin: “dal gestire l’emergenza a prevederla e prevenirla. Questo è il futuro”.
“Innanzitutto un doveroso grazie ai volontari per la passione messa in questi due giorni di riflessioni, ma un grazie soprattutto per quanto fanno, o meglio fate, in emergenza. Io sono abituato ad essere insieme a voi sul posto, spesso nel fango, e perciò conosco perfettamente la professionalità che mettete nell’operare” con queste parole l’assessore alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin ha voluto aprire il suo discorso di sintesi della due giorni dedicata agli Stati Generali della Protezione Civile del Veneto tenutasi ieri a Palazzo Capuleti e oggi in Gran Guardia a Verona.
“Non a caso il capo del Dipartimento Borrelli ha riconosciuto il valore del sistema Veneto come eccellenza nazionale – ha proseguito Bottacin – e io sono veramente onorato di rappresentarvi anche perché stiamo vivendo un momento epocale per la protezione civile e questi stati generali cadono ad hoc”.
“È appena stato approvato il nuovo Codice nazionale in materia che recepisce molte proposte inserite su spinta del Veneto. Innanzitutto il riconoscimento del ruolo di autorità di protezione civile del presidente della Regione, ma anche altre questioni emerse pure in questo dibattito, tra cui l’autoprotezione del cittadino o la formazione dei sindaci, cosa che peraltro noi facciamo già da anni”.
“A breve inizierà in aula anche l’esame della nuova legge regionale che introduce molte della proposte di cui abbiamo discusso anche in questi due giorni di lavoro. Una legge che spingerà molto sul concetto di prevenzione e previsione: dobbiamo infatti passare dal concetto di correzione dell’errore a quello di evitare l’errore; dal gestire l’emergenza sempre più a prevederla e prevenirla. Questo è il futuro. E anche su ciò il Veneto è eccellenza; basti pensare al piano che abbiamo attivato in materia di mitigazione del rischio e alle collaborazioni col mondo accademico nell’ambito della previsione del rischio medesimo”.
“Non va infine dimenticato il grande tema dell’autonomia – ha ribadito nel concludere l’intervento Bottacin -: tra le ventitre materie chieste dal Veneto nella trattativa con lo Stato c’è infatti anche la protezione civile. Una materia che abbiamo chiesto nella convinzione di poterla gestire bene, come lo stesso Dipartimento nazionale ma anche moltissime altre realtà ci hanno spesso riconosciuto”.
Al termine della giornata, oltre all’approvazione da parte dell’assemblea di un documento di sintesi sulle tematiche sviluppatesi durante i tavoli di ieri, anche la consegna degli attestati di partecipazione per l’emergenza sisma in centro Italia a tutti i coordinatori delle organizzazioni di volontariato.