Si è svolto a Treviso, presso la sede di Assindustria, un convegno per parlare di una tematica particolarmente sentita, quella dell’ economia circolare e dell’importanza che sempre più riveste il recupero dei materiali per ridurre fino ad azzerare gli scarti.
Nel suo intervento l’assessore all’Ambiente del Veneto Gianpaolo Bottacin ha sottolineato come “
Nel piano rifiuti regionale sono stati ampiamente centrati gli obiettivi posti nel 2015 e, nel suo recente aggiornamento, sono stato stabiliti obiettivi ancora più ambiziosi. Tra questi un’assoluta attenzione sulla riduzione della produzione e la massimizzazione del recupero dei rifiuti.
Non a caso da anni la regione Veneto è in testa alle classifiche, non solo per la raccolta differenziata, ma anche come esempio virtuoso da associazioni rigorose come Legambiente. Ovviamente, per avere ancora più margine d’azione e meglio operare, ci si auspica di poter ottenere dallo stato l’autonomia in materia, che è indispensabile per intervenire in quanto è una materia esclusiva statale. Un trasferimento della funzione permetterebbe di intervenire anche su taluni aspetti interpretativi della norma.
Un’autonomia necessaria per operare meglio e con più efficacia, ad esempio nel post Vaia, dove grazie a una serie di deroghe in termini di temporanea semplificazione normativa, la regione è riuscita a mettere a terra un miliardo di opere in tre anni, assumendo il ruolo di esempio virtuoso per la ricostruzione post alluvione”.